Le origini della Lavorare Insieme Cooperativa Sociale sono da collocarsi a metà degli anni ’80, un periodo contraddistinto da significativi cambiamenti nell’ambito delle politiche sociali; tuttavia la chiusura degli istituti e l’inserimento dei portatori di handicap nella scuola dell’obbligo non avevano risolto il problema della mancanza di servizi ed opportunità alla conclusione del percorso formativo scolastico.
In questo periodo Don Walter Colleoni, rappresentante della Caritas, in accordo il dott. Claudio Nicoli, psicologo del Distretto ASL di Villa d’Almè, decise di avviare un servizio per ragazzi disabili attraverso l’apporto di un gruppo di obiettori di coscienza della Caritas di Bergamo. Tale esperienza, che prevedeva lo svolgimento di alcune attività di gruppo (piscina, taglio della legna, laboratorio ergoterapico, ecc.) può essere considerata l’embrione di quello che diventerà il servizio P.S.E (Progetto Socio Educativo di Territorio), ancora oggi attivo come Servizio di Formazione all’Autonomia (S.F.A.).
Contemporaneamente a questa iniziativa, l’ENAIP di Bergamo, accogliendo una richiesta del Comitato genitori dell’associazione ANFASS di Villa d’Almè, apriva un corso di formazione professionale per alunni disabili nella sede di Almè.
Poiché anche questo progetto rimandava solamente di alcuni anni il problema del “dopo cosa farò?”, alcuni genitori cominciarono a riflettere sull’ipotesi di costituire un laboratorio dove poter impegnare i propri figli. Il confronto con altre realtà simili e i contatti con l’associazione ACLI di Bergamo portarono alla decisione di costituire una cooperativa formata da lavoratori normodotati e da disabili.