Per raccontare la nascita dell’Associazione La Voce delle Famiglie, ritengo fondamentale iniziare dal 2015, anno in cui è nato il Gruppo Famiglie della Cooperativa. Le finalità originarie erano tre, ovvero recuperare l’importanza delle famiglie nella ragione di esistere della Cooperativa, ritrovare la partecipazione attiva delle famiglie ormai surrogata dalla delega e stimolare la stessa cooperativa nella costruzione delle linee guida progettuali anche con nuove proposte. Nel corso degli ultimi due anni, abbiamo intrapreso un percorso per valutare e stabilire l’istituzione di un’Associazione. Durante molteplici incontri impegnativi, laboriosi ma assolutamente piacevoli (ricordo con affetto l’animata riunione per decidere la denominazione ufficiale), abbiamo deciso di intraprendere questa formale avventura.

I 14 soci fondatori, che ringrazio per l’attività svolta, il 13 novembre 2018 hanno concepito Statuto ed Atto Costitutivo ed il 03 dicembre 2018 hanno registrato ufficialmente la nostra associazione “LA VOCE DELLE FAMIGLIE”.

Riporto, al fine di dichiarare pubblicamente le nostre finalità, l’articolo 2, ovvero lo SCOPO dello Statuto:

L’associazione nasce al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati.

Scopo dell’associazione è in particolare:

  •  Agire come voce unica e singolare nei confronti della Lavorare Insieme Cooperativa Sociale, di seguito denominata Cooperativa, rappresentando e collegando a quest’ultima le famiglie che la frequentano.
  • Incentivare la famiglie a partecipare alle attività proposte dall’Associazione che dalla Cooperativa.
  • Proporre alla Cooperativa progetti specifici e mirati che risultino di interesse condiviso delle famiglie.
  • Favorire il dialogo e la collaborazione con le Istituzioni civili, gli enti locali, le organizzazioni sociali, le scuole di ogni ordine e grado, per promuovere iniziative di solidarietà e di utilità sociale anche tramite firme di convenzionamento.

Sono ammessi a far parte dell’associazione tutti coloro i quali, aderendo alla finalità istituzionali del sodalizio, intendano collaborare al loro raggiungimento ed accettino le regole adottate attraverso statuto ed i regolamenti. Sono previste due tipologie di soci, i soci effettivi e soci volontari. Sono da intendersi effettivi coloro che hanno almeno un parente che frequenta la Cooperativa, mentre sono volontari tutti gli altri soci.

La nostra iniziazione pubblica è avvenuta durante l’incontro “Persone adulte con disabilità nella comunità”, che ha avuto luogo sabato 23 febbraio all’Auditorium del Centro Risorse di Valtesse. Siamo intervenuti con un intervento specifico sul tema cardine del convegno, ovvero il “dopo di noi” una responsabilità condivisa.

In qualità di Presidente dell’associazione ho presentato il nostro ruolo rispetto alla specifica tematica, ovvero essere la “congiunzione fiduciaria” tra le nostre famiglie rappresentate, il territorio e tutti gli interpreti sociali o privati che si presentano attivamente sul laborioso ragionamento del “dopo di noi”.

A favore delle famiglie, la nostra associazione dovrà tradurre e semplificare una legislazione specifica ed articolata, che offre opportunità e soluzioni ma che in cambio richiede adeguate conoscenze. Dovremo cercare di coinvolgere il settore pubblico ed organismi privati al fine di raggiungere finalità e responsabilità condivise. Affiancheremo anche altre associazioni del territorio (vedi “Oltre Noi”), per mettere a frutto esperienze precedenti ed innovare con proposte nuove.

Partiamo dal passato, siamo nel presente ma pensiamo al futuro.

Il nostro sogno e la nostra ambizione sono poter raggiungere le potenziali 370 famiglie, che frequentano la Cooperativa e poterle ascoltare, fare nostro un pensiero comune, unire le difficoltà per trasformarle in soluzioni a favore dei nostri familiari più deboli.